Mobilitazione per dire no alla morte per fame e per sete di Eluana Englaro

Il Governo ha varato un decreto urgente contenente il divieto di interrompere l´alimentazione e l´idratazione, in quanto forme di sostegno vitale, ad Eluana Englaro, nel tentativo di salvarle la vita.

Ma il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha dichiarato che non avrebbe firmato il decreto, ritenendolo contrario al dettato della Carta costituzionale e non dotato del requisito di necessita´ ed urgenza. E’ evidente che senza la firma del Presidente, il decreto non avrebbe avuto alcun valore.
Il governo decide dunque di varare un disegno di legge con lo stesso contenuto del decreto.
Il ddl è già pronto per l’esame in Commissione Sanità e passare subito dopo al Senato per essere votato.

Esprimiamo il nostro ringraziamento al Presidente del Consiglio ed a tutti i ministri per avere, con determinazione e coraggio, tentato di salvare la vita di Eluana Englaro. Allo stesso tempo esprimiamo delusione e rammarico per il diniego della firma del Presidente Napolitano.

Ora la parola è al Parlamento. Ma intanto, nella casa di cura La Quiete, in anticipo di un giorno, è iniziata la sospensione di alimentazione e idratazione, che se non verrà fermata porterà Eluana a morire di fame e di sete.

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